Search

Chi siamo

UniPD

Federica Toniolo

Federica Toniolo insegna Storia dell’arte medievale e Storia dei manoscritti miniati all’Università di Padova.
Attualmente è coordinatrice del corso di dottorato in Storia, critica e conservazione dei beni culturali e vicedirettore della Scuola Galileiana dell’Università di Padova.
I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla storia dei manoscritti miniati, in particolare sugli esemplari medievali e rinascimentali, con particolare riguardo al rapporto tra illustrazione libraria e pittura monumentale e la relazione tra testo e immagine nei manoscritti religiosi e profani. Ha dedicato numerose ricerche ai manoscritti miniati prodotti per le corti del Rinascimento italiano, concentrandosi soprattutto sulle biblioteche degli Estensi a Ferrara e dei Montefeltro a Urbino.
Altri interessi di ricerca riguardano l’illustrazione dei libri corali e il fenomeno del collezionismo di miniature staccate, argomento di cui si è occupata nei cataloghi di importanti collezioni come quella della Fondazione Giorgio Cini di Venezia e quella di T. Robert Burke e Katherine State Burke in deposito alla Stanford University.
Nei suoi studi una particolare attenzione è stata dedicata alla materialità dei codici e ai fenomeni di rinascenza del classico, in particolare in relazione ai manoscritti purpurei del Rinascimento veneto. Recentemente, i suoi interessi di ricerca si sono allargati ai fenomeni di ripresa della miniatura nel XIX secolo. Ha curato o co-curato mostre di storia dell’arte con l’obiettivo di far dialogare i manoscritti miniati con altre opere d’arte figurativa, ricostruendone il contesto culturale. È membro di numerosi comitati scientifici di riviste scientifiche tra cui “”Rivista di Storia della Miniatura””, “”Authenticity Studies. International Journal of Archaeology and Art”” ed è associata all’Accademia Galileiana di Scienze Lettere ed Arti e all’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti. Dal 2022 è Principal Investigator del progetto PURPLE.

Chiara Ponchia

Chiara Ponchia è professore associato all’Università di Padova, dove insegna Storia dell’arte medievale e Storia della miniatura.
La sua ricerca si rivolge al codice miniato come chiave di lettura della cultura medievale, che nei manoscritti si rivela nel rapporto testo-immagine e nell’analisi stilistica e iconografica delle miniature.
Ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università di Padova con una tesi sull’illustrazione della Divina Commedia nei primi esemplari di area padana, ulteriormente sviluppata in una monografia pubblicata nel 2015, Frammenti dell’Aldilà. Miniature trecentesche della Divina Commedia. In studi successivi ha esteso la sua ricerca anche ai manoscritti quattrocenteschi del poema. Nel 2017 ha collaborato all’organizzazione e curato il catalogo della mostra La bellezza nei libri. Cultura e devozione nei manoscritti miniati della Biblioteca Universitaria di Padova. Tra i suoi lavori più recenti, ha co-curato con Federica Toniolo il catalogo dei corali miniati dell’Abbazia di San Giorgio Maggiore a Venezia (2020).

Vittorio Frighetto

Vittorio Frighetto ha conseguito la Laurea Triennale in Discipline delle Arti, della Musica e dello Spettacolo (2018) e la Laurea Magistrale in Storia dell’arte (2022) presso l’Università degli Studi di Padova. Da ottobre 2022 è dottorando del progetto ERC-Starting Grant 2020 SenSArt presso l’Università degli Studi di Padova. I suoi interessi di ricerca si concentrano sulla produzione e sulla decorazione dei manoscritti medievali fiamminghi e olandesi, in particolare dei libri per la devozione privata, e sulla loro ricezione nel corso del XIV-XV secolo. Ha collaborato al progetto PRIN 2020 “PURPLE – PURple Parchment Legacy” con lo studio e la catalogazione di alcuni manoscritti purpurei.

Sofia Bazzoni

Sofia Bazzoni, originaria di Montepulciano, dopo il diploma di maturità classica ha proseguito i suoi studi presso l’Università di Padova, conseguendo la Laurea Triennale in Progettazione e gestione dele turismo culturale (2019), e successivamente, la Laurea Magistrale in Storia dell’arte (2022) con una tesi sulla storia della miniatura intitolata “Le illustrazioni di Bartolomeo Breda nei documenti notarili di Giovanni Maria Mersi (Padova, Biblioteca Antica del Seminario Vescovile, Cod. 8)”, con la Prof.ssa Federica Toniolo e correlatore Franco Benucci. Dal 2021 collabora con l’Istituto per la valorizzazione delle abbazie storiche della Toscana, interessandosi in particolare alla chiesa poliziana di Santa Marai dei Servi. Nel 2022 ha collaborato al Progetto PRIN 2020 “PURPLE – PURple Parchment Legacy con lo studio e la catalogazione di alcuni manoscritti purpurei.

Laura Zabeo

Laura Zabeo ha conseguito la laurea magistrale in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Padova e il dottorato di ricerca all’Università degli Studi di Firenze, dedicandosi alla miniatura romana del XV secolo, con particolare riguardo per il mecenatismo papale da Niccolò V a Sisto IV e per la ricostruzione delle collezioni librarie cardinalizie e vescovili.
Oltre all’interesse per il libro rinascimentale umanistico e liturgico, insieme ai fenomeni di revival dell’antico, nel corso delle esperienze di ricerca svolte per l’Ateneo fiorentino e l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” si è occupata della collezione di manoscritti e di cuttings miniati del Museo Nazionale del Bargello e dell’illustrazione della letteratura italiana delle origini, specialmente in riferimento ai volgarizzamenti trecenteschi e alla tradizione manoscritta della Divina Commedia e delle opere di Boccaccio, collaborando con l’IDP – Illuminated Dante Project e l’Ente Nazionale Giovanni Boccaccio.

UPO

Maurizio Aceto

Maurizio Aceto si è laureato in Chimica nel 1988 presso l’Università degli Studi di Torino e ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze Chimiche presso la stessa università nel 1993. Dal 2017 è Professore Associato presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, dove tiene corsi nel campo della Chimica Analitica. Attualmente è affiliato al Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica di Vercelli.
Il suo principale campo di ricerca riguarda la caratterizzazione di materiali di interesse artistico e archeologico mediante tecniche spettroscopiche non distruttive e non invasive, con particolare riferimento all’identificazione di pigmenti e coloranti su dipinti a scopo di autenticazione, datazione, conservazione e restauro e studio di provenienza; in questo campo ha sviluppato collaborazioni con istituzioni culturali italiane ed europee, tra cui la Biblioteca Ambrosiana di Milano, la Biblioteca Apostolica Vaticana della Città del Vaticano, la Bibliothèque Nationale de France di Parigi e la Österreichische Nationalbibliothek di Vienna.

Saverio_Lo_Martire_UNITO

Saverio Lomartire

Saverio Lomartire insegna Storia dell’Arte Medievale presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale, sede di Vercelli.
È stato Conservatore dei Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia fino all’anno 2001.
I suoi interessi sono prevalentemente rivolti allo studio dell’architettura e dell’arte dall’alto medioevo al secolo XII, ma senza escludere indagini anche per i secoli XIII e XIV. I suoi interessi si sono estesi anche alla produzione epigrafica medievale, tra VIII e XIII secolo in contesti monastici, chiese cattedrali, edifici pubblici.
Ha pubblicato studi sull’architettura, la scultura e la pittura soprattutto in Italia del Nord tra VIII e XIV secolo. In particolare si è dedicato alla scultura altomedievale, alla pittura del Medioevo, all’architettura e la scultura romanica di ambito lombardo ed emiliano. Ha dedicato una serie di studi all’attività dei maestri dell’area dei laghi lombardi che hanno operato in diverse aree geografiche (Bergamo, Monza, Parma, Modena, Trento) e alle modalità operative dei relativi cantieri. Ha inoltre condotto ricerche sulla miniatura, l’oreficeria e arti del metallo dell’alto medioevo al periodo romanico.
Ha diretto, fino a dicembre 2022, un Centro di Ricerca interdisciplinare dell’Università del Piemonte Orientale specializzato nella diagnostica dei beni culturali, con progetti in corso su manoscritti e metalli (CenISCo).
Fa parte del comitato di redazione di alcune riviste del settore storico-artistico ed è co-direttore della rivista online open-access “Medioevo Europeo”.

IFAC – CNR

Marcello Picollo

Marcello Picollo, dottore di ricerca in Fotonica presso l’Università della Finlandia Orientale (UEF), Facoltà di Scienze e Foreste, Joensuu (Finlandia) e laureato in geologia presso l’Università di Firenze, è ricercatore presso l’Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IFAC-CNR), Firenze. Dal 1991 si occupa di indagini spettroscopiche sulle opere d’arte e la sua ricerca si concentra sulla caratterizzazione dei materiali degli artisti utilizzando tecniche spettroscopiche e di imaging non invasive.

UNIVANVITELLI

Teresa D’Urso

Teresa D’Urso è professore associato di Storia dell’arte medievale e Storia della miniatura presso l’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. È una specialista della storia della miniatura italiana e del suo rapporto con la pittura monumentale. Il suo lavoro di studiosa esplora gli scambi artistici tra Italia e Francia durante il Rinascimento, il mecenatismo librario, la storia delle biblioteche medievali e rinascimentali e il collezionismo di manoscritti miniati nel XIX secolo.

Le sue ricerche in corso riguardano i codici purpurei prodotti nel XV e XVI secolo, i breviari miniati nella Napoli angioina e la ricostruzione della biblioteca di Andrea Matteo III Acquaviva, duca di Atri.

Diana Sainz Camayd

Diana Sainz Camayd ha conseguito la laurea magistrale in Beni Culturali presso l’Università degli Studi dell’Aquila e attualmente sta svolgendo il dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. I suoi interessi di ricerca riguardano la miniatura in Abruzzo e nell’Italia meridionale dal periodo gotico al primo Rinascimento, con particolare riguardo ai manoscritti di canto liturgico e ai Libri d’Ore, nonché la storiografia sulla miniatura, le collezioni e le mostre di manoscritti miniati in Italia tra il XIX e il XX secolo.

Giulia Simeoni

Giulia Simeoni è assegnista di ricerca presso l’Università della Campania “L. Vanvitelli” dove si sta occupando dello studio e della catalogazione dei manoscritti purpurei per il progetto PRIN 2020 “PurpLe – Purple Parchment Legacy”.
È laureata in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Padova, dove ha conseguito anche il Dottorato di ricerca in Storia, critica e conservazione dei beni culturali (2020) con una tesi sull’illustrazione delle Decadi di Tito Livio nel Medioevo. È stata assegnista di ricerca presso la stessa Università (2021) con un progetto di catalogazione dei codici liviani miniati tra XIV e XV secolo, in parte confluiti nel database “Totus Livius. Manoscritti liviani digitalizzati” (Phaidra – Unipd).
Le sue ricerche vertono principalmente sull’illustrazione dei manoscritti di autori classici, in particolare Ovidio e Tito Livio, sulla ricezione e sulla fortuna iconografica delle loro opere tra Medioevo e Rinascimento.
È autrice di una monografia dedicata alle Metamorfosi di Ovidio volgarizzate da Arrigo Simintendi da Prato (ms. Panciatichi 63 della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze) (2017).
Dal 2021 è assistente di redazione della rivista “Authenticity Studies. International Journal of Archaeology and Art”.

Michela Perrotta

Michela Perrotta ha conseguito la laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Attualmente è dottoranda presso la stessa Università con una ricerca incentrata sulla ricostruzione della biblioteca rinascimentale di Antonello Petrucci (†1487), segretario di re Ferdinando I d’Aragona, con un focus sulla decorazione miniata dei suoi manoscritti e incunaboli e il contesto culturale in cui furono realizzati. I suoi interessi di ricerca si concentrano sui manoscritti giuridici miniati e la loro iconografia, le digital humanities e la catalogazione di libri antichi e moderni.

UNITO

Fabrizio Crivello

Fabrizio Crivello (1968) ha studiato all’Università di Torino e alla Scuola Normale di Pisa. Dal 2005 insegna Storia dell’arte medievale e Storia della miniatura all’Università di Torino. Le sue ricerche sono rivolte principalmente all’arte altomedievale, in particolare la miniatura carolingia e ottoniana. Altri interessi di ricerca riguardano le arti figurative e suntuarie in età romanica, le connessioni e gli scambi tra l’Italia e i centri artistici a nord delle Alpi, i rapporti con la tradizione classica e tardoantica, la ricezione dei modelli bizantini e mediterranei in Occidente.

Giampaolo Distefano

Giampaolo Distefano ha studiato all’Università di Catania, Siena e Torino dove dal 2019 è assegnista di ricerca in Storia dell’arte medievale. Si è specializzato nello studio delle arti suntuarie di XII-XV secolo specialmente in Italia, Francia e nello spazio mediterraneo, da un punto di vista della circolazione artistica e con una particolare attenzione alle fonti. Ha contribuito ai cataloghi delle opere d’arte suntuaria della Cassa di Risparmio di Volterra, della Galleria Sabauda e del Museo di Palazzo Madama di Torino, del Museo del Bargello di Firenze e di Palazzo Venezia a Roma. Nel 2020 ha co-editato gli studi in onore di Danielle Gaborit-Chopin, nel 2021 ha pubblicato la monografia Esmaltis viridibus. Lo smalto de plique tra XIII e XIV secolo, dedicata allo smalto de plique nel contesto delle relazioni e degli scambi tra Parigi e le corti europee. Suoi articoli sono comparsi, tra le altre, nelle riviste Zeitschrift für Kunstgeschichte, Arte medievale, Convivium, Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz. Dal 2019 è membro della Société nationale des Antiquaires de France.

Alessia Marzo

Alessia Marzo è assegnista di ricerca post-doc presso l’Università degli Studi di Torino dal 2021, dove si è formata e ha conseguito il dottorato di ricerca (2020).
I suoi interessi di ricerca sono rivolti principalmente ai manoscritti e ai frammenti miniati, dall’età romanica al gotico internazionale, con particolare attenzione allo stile di transizione a nord delle Alpi e all’Italia settentrionale. Le sue precedenti ricerche hanno riguardato anche l’oreficeria di età romanica, la falsificazione di opere medievali e l’origine e lo sviluppo della miniatura sotto cristallo di rocca in Europa tra XII e XV secolo.
La sua tesi di dottorato dedicata a La miniatura sotto cristallo di rocca. Origine, diffusione e sviluppi (secoli XII-XV) è stata premiata con il “Forschungspreis Angewandte Kunst 2021” finanziato dal Verein der Freunde des Zentralinstituts für Kunstgeschichte (CONIVNCTA FLORESCIT) di Monaco.